I testimoni raccontano che quel convoglio andava ben oltre la velocità consentita. E le conseguenze, nella stazione ferroviaria di Hoboken, nel New Jersey, sono state disastrose: il treno carico di pendolari si è schiantato contro una pensilina del terminal ferroviario, travolgendo anche una delle aree di attesa per i passeggeri. Una scena apocalittica che ha immediatamente scatenato il panico allinterno del terminal, anche se i funzionari della New Jersey Transit, la compagnia ferroviaria alla quale appartiene il treno, hanno affermato che non vi sono indicazioni che si sia trattato di un atto di terrorismo. Il bilancio, provvisorio, parla di un morto accertato (si pensa sia una persona in attesa sulla banchina) e di oltre 70 feriti, due di loro versano in pericolo di vita, mentre altre 12 sono considerate in gravi condizioni. Le autorità, che stanno cercando di stabilire le cause dell’incidente, confidano sul racconto che darà il macchinista, sopravvissuto all’incidente. Mike Larson, un ferroviere della NJ Transit, ha dichiarato ai media: “Non so dirvi perché sia entrato così velocemente”. Dal suo racconto ovviamente tutto ancora da verificare con precisione – il treno avrebbe cozzato contro la “barriera” al termine del binario per poi catapultarsi in aria. A riportare i danni maggiori, la prima metà della prima carrozza dove i passeggeri hanno subito i traumi peggiori, e non è escluso che nelle prossime ore vengano recuperati altri corpi. “E’ orribile per chiunque abbia visto i danni subiti dalla prima carrozza non ha aggiunto visibilmente scosso Mike Larson – c’è bisogno di essere un professionista per capire che potrebbero esserci dei feriti molto gravi”. Il terribile impatto si è verificato intorno alle 8.30 del mattino (ora locale), durante uno dei momenti di massimo affollamento di pendolari, e la stazione ferroviaria di Hoboken è uno dei principali snodi ferroviari in entrata e in uscita da New York.
